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ECOMATTONE

A partire da sabbia e batteri, BioMason ha creato un mattone autopulente che assorbe CO2

Sta per arrivare sul mercato il mattone che promette di portare la rivoluzione nel mondo della bioedilizia. BioMason è il progetto di una start-up omonima della Carolina del Nord. D’altronde il loro obiettivo non è certo dei più semplici: creare dei mattoni che “crescono” da soli, esattamente come fanno i coralli, ma a partire da ingredienti semplici come sabbia e batteri.

Il vantaggio principale di impiegare questi mattoni invece di quelli tradizionali sta proprio nei sottoprodotti del loro ciclo di produzione. Sono migliaia di anni che l’uomo cuoce i suoi mattoni. I materiali cambiano, l’unica cosa che non varia è che alla base di tutto resta una combustione. Ovvero CO2 dispersa nell’atmosfera e maggiore inquinamento: si calcola che ogni anno in questo modo vengano messi in circolo 800 milioni di t di CO2.

BioMason al contrario cresce come un corallo e non deve essere cotto. Alla sabbia versata in appositi stampi vengono aggiunti dei batteri e nutriti con una soluzione specifica. Questi, nutrendosi e avvolgendo i granelli di sabbia, creano cristalli di carbonato di calcio. In 48-72 ore il mattone raggiunge le dimensioni ottimali e dato che è un elemento ancora vivo, conserva la capacità di assorbire gli agenti inquinanti e quindi pulire l’aria. L’ideale per facciate autopulenti. Secondo alcune stime la diffusione di BioMason nella bioedilizia su larga scala potrebbe ridurre le emissioni globali di CO2 del 40%.

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